Il critico d’arte, Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo il ricovero al Gemelli: ecco come sta e quando tornerà.
Dopo settimane di silenzio, intervistato da Il Corriere della Sera, Vittorio Sgarbi torna a parlare pubblicamente dopo il ricovero in ospedale al Policlinico “Gemelli” di Roma. La foto e la dedica della compagna Sabrina Colle per il compleanno avevano fatto sperare bene, e oggi arriva la conferma di un miglioramento. Ecco come sta il critico d’arte.

Come sta Vittorio Sgarbi: l’intervista dopo il ricovero
Vittorio Sgarbi risponde al telefono dopo alcuni tentativi a Il Corriere della Sera, segno di un uomo che torna gradualmente alla vita pubblica. Alla domanda su come stia, risponde: “Bene, tutto sommato bene“. Dopo un ricovero al Policlinico “Gemelli” di Roma per una sindrome depressiva, il critico afferma con chiarezza: “Cerco di muovermi e di tenere attivo il corpo“.
Spiega che, in particolare, ama passeggiare per Roma, approfittando del bel tempo e della vivacità cittadina alimentata anche dall’elezione del nuovo Papa: “Adesso sono in giro per Roma. Faccio lunghi percorsi a piedi, il tempo è bello e il nuovo Papa ha riempito la città di gente“.
Sottolinea di aver seguito con attenzione l’elezione papale: “Certamente, in tutti i dettagli e le fasi“. Nota una differenza con il predecessore Bergoglio, precisando che “Prevost ha un atteggiamento più curiale, ma in fondo porta avanti la linea di Papa Francesco“. A colpirlo in particolare è stata l’espressione usata dal nuovo Pontefice: “Una pace disarmata e disarmante“, che definisce “molto efficace“.
La promessa di tornare presto
Durante il periodo di lontananza, Vittorio Sgarbi non è rimasto inattivo. Alla domanda su cosa abbia fatto in quelle settimane, risponde: “Ho lavorato. Ho scritto, in modo più lento e ragionato, ho letto ed è persino uscito un mio libro nuovo“. Nonostante il distacco dai riflettori, ha continuato a seguire la cronaca: “Sì, mi è parso che il mondo corresse velocemente“.
Il critico ha ricevuto molte dimostrazioni d’affetto: “Moltissimi“, afferma. E chiude con una promessa rivolta a chi lo segue da sempre: “Che ci vediamo presto. Torno presto“.